Co-branding farmacie, in che modo può essere utile
15/12/2022L’evoluzione del retail ibrido tocca anche la farmacia?
05/01/2023Se guardiamo ai dati degli e-commerce nel settore farmacia dell’ultimo anno non possiamo fare a meno di notare quanto stia crescendo questo settore.
1,3 miliardi di Euro nel 2022 e un +12% di utenti attivi nell’ultimo anno ad esempio sono le ultime statistiche fornite dall’ Osservatorio Digital Health & Pharma di Netcomm (Consorzio del Commercio Digitale Italiano).
Se anche tu hai una farmacia che ha appena aperto il proprio e-commerce continua a leggermi.
In questo articolo vedremo 7 suggerimenti per ottimizzare il tasso di conversione del tuo e-commerce.
Ma facciamo un passo indietro.
Cos’è il tasso di conversione?
Il tasso di conversione è la percentuale di utenti che, dopo essere atterrati sulla tua pagina online decidono di acquistare un prodotto.
Quindi, se generi 10.000 visitatori al mese e 250 visitatori hanno acquistato i tuoi prodotti/servizi, il tuo tasso di conversione sarebbe del 2,5%.
Il tasso di conversione è una delle metriche principali che dovresti tenere in considerazione quando gestisci il tuo e-commerce perché ti da un’indicazione di quanto è efficiente la tua attività.
Ci sono infatti diversi fattori che influenzano i tassi di conversione, dal il design del tuo sito web, alla UX, ovvero quanto è facile ordinare, dalle le recensioni fino ai canali di comunicazione che veicolano il traffico verso le tue pagine.
Ma non perdiamo tempo.
Se hai un e-commerce, e una farmacia da mandare avanti le tue giornate ti appariranno improvvisamente molto corte.
Quindi eccoci qua:
1. Cura la tua User Experience
In poche parole rendi facile per l’utente navigare all’interno del tuo sito.
L’architettura di un’e-commerce può essere molto complessa e per questo motivo rischia di diventare di difficile navigazione per una persona che sta cercando il prodotto che vuole.
Le persone, così come te, non vogliono perdere tempo.
Si stima che anche il semplice tempo di caricamento di un sito internet possa impattare enormemente sulle percentuali di conversione del cliente.
Anche un tempo di risposta di 1,5 secondi potrebbe essere eccessivo!
Questo perché la soglia dell’attenzione è sempre più bassa e se non riescono a trovarlo velocemente sul tuo sito, andranno altrove.
Ricorda: meglio un sito semplice che complesso.
2. Spese di spedizione gratuite
Secondo una ricerca i clienti sono disposti a pagare di più se offri loro la spedizione gratuita.
Questo perché, psicologicamente la spedizione è una spesa che “non ci appartiene”. E se siamo arrivati a questo punto dobbiamo ringraziare Amazon.
Si, ci ha abituato tutti troppo bene.
È chiaro che se non offro la spedizione gratuita mentre un competitor (o Amazon appunto) lo fa sarò naturalmente penalizzato.
So che in molti casi le spese di spedizione sono gravose per la farmacia.
Tuttavia puoi pensare di eliminarle nei primi mesi di attività in modo da renderti più competitivo e penetrare meglio il mercato.
Se invece riesci già a sostenere i costi di spedizione gratuita assicurati di mostrare ai clienti che offri la spedizione gratuita e puoi farlo inserendolo nell’intestazione del tuo sito.
3. Punta sul bias della riprova sociale
Chiedi ai tuoi clienti attraverso delle call to action o delle mail personalizzate di lasciare delle recensioni sul tuo e-commerce.
In questo modo potrai dimostrare qualità e creare autenticità nel tuo e-commerce, prodotto o servizio.
4. Controlla il copy del tuo e-commerce
Possiamo creare un attaccamento al brand anche solo con le parole.
In un settore in cui tendenzialmente andiamo a vedere delle commodities cerchiamo di differenziarci per il modo in cui parliamo all’utente che arriva nel nostro e-commerce.
Ricorda, anche se a fine mese ti fermerai ad analizzare i dati delle performance, ognuno di quei numeri è una persona.
Una persona che come tutti ha dubbi, problemi da risolvere, esigenze.
Il modo in cui parliamo agli utenti fa tutta la differenza del mondo.
5. In un mondo di immagini, usa i video
In un mondo in cui nella maggior parte degli e-commerce vediamo solamente foto illustrative di prodotto, prova con un breve video.
In quel video potrai spiegare quali sono le indicazioni di massima per un prodotto e in che modo abbinarlo ad un’altro (mi riferisco al lato dermocosmesi).
È certo che non lo possiamo fare per tutti, ma su determinati prodotti selezionati (ad esempio i best seller) darà un boost alle tue conversioni.
6. Personalizza per contenuti dinamici
Se hai un sito avrai a disposizione anche degli strumenti di analisi dati della tua audience.
Attraverso questi potrai creare dei prezzi dinamici a seconda delle caratteristiche degli utenti che ti visitano.7. Pagina di checkout
Ho lasciato per ultimo un elemento fondamentale per la conversione del tuo e-commerce.
Lo sapevi che nel 2020 il tasso di abbandono del carrello è stato dell’81%?
Questo è un dato del settore e-commerce in generale ma è un dato di enorme importanza se pensi a quante vendite perdiamo perché la pagina di checkout è troppo macchinosa oppure la User Interface non è stata adeguatamente progettata.
Sai qual è uno degli elementi che ha fatto grande Amazon?
Che ogni acquisto era lontano non più di due click.
E la stessa cosa per i resi.
La facilità con cui eseguire un’acquisto è tutto nell’online.
Ecco quindi il mio ultimo consiglio: cura la tua pagina checkout e analizzala periodicamente per capire dove e cosa ottimizzare.
Conclusioni
Concludo questa guida ricordandoti che avere un ottimo tasso di conversione richiede tempo, molto impegno e voglia di imparare dai propri errori.
Al tempo stesso, come detto in precedenza la conversione dipende da altri fattori esterni al sito e-commerce e tra questi c’è da menzionare la potenza del brand e il modo in cui sono stati comunicati prodotti e servizi nella parte alta del funnel.
Detto questo, ti auguro un buon lavoro
A presto
Francesco